giovedì 24 maggio 2012

"Recensione: I giorni del miele e dello zenzero di Annia Ciezadlo"


Titolo: "I giorni del miele e dello zenzero"
Autrice: Annia Ciezadlo
Casa editrice: Piemme
Pagine: 489
Prezzo: 19.50
TRAMA:
Negli anni di vagabondaggio da un capo all'altro dell'America, che fossero sul divano di un'amica o in qualche monolocale malridotto, sua madre faceva sempre in modo che ci si ritrovasse a tavola per cena. Quello è il segreto che Annia ha imparato fin da ragazzina: casa non è dove stai, sono le cose che fai. E una pentola sul fuoco e un aroma di prezzemolo, menta e spezie che si diffonde nell'aria è una di quelle. L'amore per i profumi e i sapori, quelli più comuni e quelli più insoliti, accompagna la vita di Annia fin dall'infanzia nella grande casa dei nonni di origine greca, dove le foglie di vite ripiene sono un piatto immancabile. Saranno quelle stesse foglie di vite a far scattare la scintilla tra lei e un ragazzo libanese, il giorno del loro primo appuntamento. E quando Annia diventa giornalista come suo marito e si trasferisce con lui in Medio Oriente negli anni caldi che seguono 1'11 settembre, è la cucina che la protegge dalla nostalgia, dal senso di non appartenenza, che costruisce per lei un nuovo rifugio. Ovunque ci sia un conflitto ce n'è un altro che si svolge nell'ombra, e che non si vede in tv. Per cui la vita diventa un'infinita sequenza di cose che non si possono più fare. Dai circoli letterari proibiti di Baghdad alle cucine di Beirut dove si preparano le ricette più antiche del mondo, Annia ci conduce in un viaggio sensoriale ed emotivo, fino nel cuore di un mondo millenario. Una ricetta per restare umani.

RECENSIONE:
La guerra disturba il tuo metabolismo a tal punto che una parte di te è perentemente in guerra, e a disagio con la pace . E' una  reazione sia fisica sia intellettuale , un pò come aver vissuto la Grande depressione aveva reso i miei nonni costituzionalmente incapaci di buttar via qualsiasi cosa. 
E' il motivo per cui mi sento a casa solo quando sono circondata da persone in movimento. 
Una volta che hai scoperto quanto facilmente si rompa, non vedrai mai un uovo senza immaginarlo rotto. Di fronte al disastro, una parte di noi esulta segretamente : Avevamo ragione, le cose vanno male esattamente come avevamo previsto che sarebbero andate. 
La parte brutta di noi ( ed è in me, come in tutti) prova fastidio nei confronti di coloro che sembrano vedere soltanto il guscio, liscio e intatto. 
Quello che fai con l'amarezza determina il tipo di persona che diventerai. Puoi portarla con te, persino in un posto tranquillo; o puoi decidere di metterla da parte , persino in una città in guerra.
Cari lettori questo libro fa apprezzare il senso della vita e l'importanza del cibo. 
Leggetelo e poi capirete.......

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